Descrizione
C’è chi cerca l’amore tra le macerie, chi lo scambia per una rivoluzione, chi invece lo vede svanire in uno sguardo, in un corridoio d’ospedale, in un viaggio tra tombe illustri e anime invisibili. In questa raccolta di racconti, Paolo Logli compone un mosaico di esistenze periferiche e centrali, tragiche e ironiche, vere e surreali, con lo stile inconfondibile di chi sa ascoltare le voci del margine, i battiti spezzati, le vite “altre”. Dal lirismo urbano di Cicuzza alla cruda tenerezza de La cosa che cammina nel corridoio, dall’assurdo esistenziale dei paperi infelici al viaggio nel tempo e nella memoria sulle tracce di Jim Morrison, ogni racconto è un tassello di un universo narrativo coerente, che parla di noi, anche quando parla d’altro. Con un tono ora malinconico ora sferzante, Logli ci invita a riconoscere la bellezza nascosta nelle crepe, nei silenzi, nelle perdite. E ci ricorda che l’unica vera rivoluzione, forse, è quella del cuore. Un libro che commuove, inquieta e sorprende, fino all’ultima pagina.




